“POLIEDRICO ITINERARIO” Ri-creazione
Gli incontri a ingresso libero organizzati dall’Associazione Elda Cerchiari Necchi
dal titolo “POLIEDRICO ITINERARIO” proseguono quest’anno con tre appuntamenti
ideati in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano.
Curati
da Stefano Allovio e Chiara Rosati, saranno dedicati alle connessioni tra Creatività e Antropologia e si terranno
alle ore 17 presso
una prestigiosa sede dell’Ateneo milanese: Palazzo
Greppi, Via Sant’Antonio 12.
Nel primo appuntamento dal titolo “Fare umanità”, che si
tiene il 20 febbraio alle ore 17 – il
professor Francesco Remotti riprende un concetto a lui
caro: «In tutte le società e in
ogni circostanza, l’essere umano non ha potuto perseguire altro disegno e non
ha potuto costruire altra cosa che l’umanità, in qualsiasi maniera la
intendesse». Questa tesi, elaborata
dal filosofo e letterato tedesco Johann Gottfried Herder nella seconda metà del
Settecento, è tuttora valida, non appena pensiamo al fatto che Homo sapiens è la specie più culturale
che esista e che proprio per questo ha bisogno di ricorrere costantemente alla
cultura per plasmare e dare forma a sé stesso, alla propria mente e al proprio
corpo.
Nel secondo appuntamento dal titolo “Sensi di viaggio”, che
si tiene martedì
6 marzo alle ore 17 – il professor Marco Aime affronta il tema del viaggio.
Il viaggio è uscita dalla routine, è spaesamento che mette in gioco tutti
i sensi. Come diceva Sant’Agostino: «Il mondo è un libro aperto
e chi sta a casa legge sempre la stessa pagina». Il viaggio modella lo sguardo e la mente del viaggiatore
e, se vissuto in modo sincero e profondo, fa sì che al ritorno quella persona
non sia più la stessa. È una forma di arricchimento e di rinnovamento,che nell’affrontare la
diversità, costringe a riflettere su sé stessi. Un giro lungo per poi tornare a
casa, diversi da quando si è partiti.
Nel terzo e ultimo incontro dal titolo “Percorsi iniziatici”, che
si tiene venerdì
23 marzo alle ore 17 – il professor Stefano Allovio affronta un tema
centrale in antropologia. Si parla di iniziazione quando, in
occasione di determinati eventi rituali, il singolo individuo muta e specifica
il suo status all’interno del gruppo di appartenenza subendo una sorta di
plasmazione sociale. Si tratta di un processo di fabbricazione degli esseri
umani. Non di rado, durante i rituali, gli iniziandi devono superare prove e i
loro corpi vengono segnati. Nel linguaggio dell’iniziazione, il tutto prende le
sembianze di un viaggio che si nutre di sceneggiate, mascherate, pratiche
cruente, insegnamenti urlati e segreti sussurrati. Grazie a questi incontri scopriamo aspetti sorprendenti
che ci portano a declinare in modo diverso e profondo il concetto di
Ri-creazione.Il campo della creatività è dunque estremamente
complesso e si coniuga con la necessità di plasmare o riplasmare prima di tutto
noi stessi.La storica dell’arte Elda Cerchiari Necchi inserirà il
suo punto di vista sul tema, privilegiando gli aspetti più attuali della
creatività umana.