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dicembre 2012 h. 19
fino al 7 marzo 2013
Chissà
quanti di noi hanno osservato e magari raccolto dopo una bella
mareggiata piccoli o grandi oggetti portati dal mare: rami o legni di
ogni genere e forma, ma anche piccoli o grandi “rifiuti” arrivati
da chissà dove.

Stefano
definisce il suo lavoro “riciclaggio artistico”, un'attività che
fa bene alla salute e al cuore visto che le sue creature rivivono una
nuova destinazione d'uso e una nuova vita.
Così nascono
i suoi pesci e le sue creature marine, opere uniche sempre
differenti, ma con una medesima genesi: l'assemblaggio di oggetti
restituiti dal mare - legno, plastica, metallo, materiali logorati
dall’acqua, dal sole e dal vento, uniti a materiali provenienti da
altri luoghi, come discariche, soffitte, magazzini, uffici,
abitazioni di parenti, di amici...
Oggetti
carichi di memoria - del vecchio ruolo di oggetti qualunque - e di
presente.
Da
un progetto mentale trasferito su carta, con tanto divertimento e un
pizzico di caos mentale, Stefano dà vita a nuove creature materiche
che ora navigano verso gli spazi di Acheo per la mostra “Pesce
fresco in the kitchen”.
Perfetto il
connubio tra le sue opere, vitali, colorate, divertenti,
immaginifiche e l'ambiente domestico, nitido, raccolto della Galleria
Acheo che si presta di volta in volta a nuove ambientazioni. Già
sede di una mostra fotografica e di altri appuntamenti culturali, lo
spazio in via Fiori Chiari 34 ospita ora tra le sue cucine le
creature di Stefano Pilato: tonni all'amo, cavallucci, pesci luminosi
di fondale, barracuda e pesci spada...pesci sorpresi in cucina,
freschi e luccicanti in mostra fino al 12 febbraio.

Orari:
martedì/venerdì 10-13/14,30-19,30 lunedì 14,30-19,30 sabato
10-13. Ingresso libero