Antonello Negri, professore ordinario di Fonti, modelli e linguaggi dell'arte contemporanea presso il Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, interverrà sul tema “La ricerca artistica e lo spazio tra tecnologia e natura”.
Il paesaggio naturale o artificiale che ci circonda, è oggetto da sempre dell’osservazione artistica:natura, tecnologia e artificio vengono a costituire così il fulcro dell’incontro che prenderà avvio dal lavoro di Lucio Fontana nell’ambito della sua idea di ‘spazialismo’ per approdare, in tempi più recenti, a un superamento dei limiti offerti dai mezzi espressivi tradizionali e dall’idea di ‘quadro’.
La natura è ispiratrice di soluzioni formali estremamente essenziali: questo avviene, per esempio, nell'opera di Kounellis e di Beuys.
Altri artisti prediligono, invece, interpretazioni fortemente autoreferenziali-Richard Long - oppure si misurano con l'ampiezza del territorio: Heizer, Smithson, De Maria e Christo (Land Art).
Una summa esemplare di queste tematiche è attualmente costituita dall'opera di un allievo di Beuys,Anselm Kiefer.
La sua monumentale pittura incentrata sulla rappresentazione di grandi spazi devastati, è sfociata nell'installazione dei Sette Palazzi Celesti all'Hangar Bicocca, molto nota al pubblico milanese.
Una summa esemplare di queste tematiche è attualmente costituita dall'opera di un allievo di Beuys,Anselm Kiefer.
La sua monumentale pittura incentrata sulla rappresentazione di grandi spazi devastati, è sfociata nell'installazione dei Sette Palazzi Celesti all'Hangar Bicocca, molto nota al pubblico milanese.