mercoledì 3 giugno 2015

Organic Photography - by Mooz. Primo incontro

Al via, domenica 7 giugno, il primo dei  cinque momenti di

incontro  con il pubblico dal titolo ORGANIC PHOTOGRAPHY, 

a  cura di UGO MARINELLI.

Il mondo diventa “digitale” e la fotografia non fa eccezione. In principio, però, la fotografia è stata un processo naturale basato sull’uso di sostanze organiche capaci di catturare la luce e in cui le macchine fotografiche erano semplici scatole di legno con un buco. Nonostante i continui progressi di cui siamo testimoni nella nostra era digitale, tornare alla tecnica fotografica originale è ancora affascinante e a tratti commovente.

ORGANIC PHOTOGRAPHY è un invito aperto a farsi fare il ritratto su una conchiglia utilizzando, invece di una normale macchina fotografica, un metodo interamente naturale per arrivare alla stampa finale. L’intero processo avrà luogo davanti ai nostri occhi e in pochi minuti si vedrà comparire un ritratto organico sul guscio della conchiglia.

Questa variante della tecnica “pinhole” è stata messa a punto da Ugo Marinelli, che ha testato diversi contenitori naturali che potessero servire come camera oscura: limoni, noci di cocco,  arance… Ugo Marinelli ci farà scoprire i segreti delle prime tecniche fotografiche e realizzerà, per chi lo desideri, un ritratto organico nel cortile di MOOZ (via Dante 12 – Milano), da portare 
con sé. Si ringraziano i collaboratori Marco Palmioli e Beppe Bolchi. 




Occasioni pensate per proporre uno sguardo capovolto sul mondo dell’immagine che avvicina persone e temi molto distanti, al di là di barriere e limiti nazionali.


L’esperienza di anni di lavoro di ricerca fotografica di New Old Camera, da cui nasce MOOZ, si traduce in un nuovo progetto che stravolge il concetto stesso di “circolo” per addetti ai lavori per aprirsi in una dimensione libera e visionaria, spostandosi tra temi e suggestioni.

Desideriamo che i nostri spunti generino emozioni, dibattiti, confronti, pensieri… vita.
www.moozproject.it