Lunedì 1 dicembre alle ore 18 allo Spazio Oberdan si terrà un nuovo
incontro del ciclo POLIEDRICA. RITRATTO DI CITTA', ideato da Elda Cerchiari
Necchi e curato da Chiara Rosati, dal titolo: “Vie d’acqua, vie di civiltà”. La
rete delle vie d’acqua lombarde è
candidata a ‘patrimonio dell’umanità’. Vie di scambio, anche culturale,
arricchiscono da sempre il nostro territorio.
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A. Ingranni. Naviglio a San Marco |
Un esperto,
Paolo Volorio, architetto e professore presso la Facoltà
di Architettura di Milano incaricato del corso di Caratteri Costruttivi
dell’Edilizia Storica, ne traccia la storia
e sottolinea come ancora oggi, quando i più moderni mezzi di
comunicazione hanno ridotto l'importanza delle vie d'acqua, queste continuano a
presentarsi ai nostri occhi come una testimonianza incancellabile del nostro
passato e un’interessante risorsa turistica.
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Conca del Naviglio |
Il sistema lombardo di canali navigabili, con epicentro a Milano, si è sviluppato dal Medioevo all'Ottocento. Questa rete ha incrementato rapporti commerciali, attività agricole, intrecci culturali di straordinaria qualità, offrendo all'intera Europa un esempio mirabile di civiltà.
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R. De Angelis_Via Senato futura con i navigli riaperti |
A partire dagli
anni ’70 del Novecento comincerà a svilupparsi un interesse per questa realtà,
con un fiorire di studi storici e di proposte di ripristino e riapertura che
hanno trovato nella prossima occasione dell’Expo Internazionale 2014 nuovo
vigore polemico e propositivo, teso a recuperare il ruolo centrale di Milano
città d’acqua nel contesto europeo (come l’ebbe storicamente) non soltanto per
recuperare qualità ambientale, ma anche nell’ottica di un sistema di trasporti
‘dolce’ ed ecologicamente compatibile.
Anche questo incontro di POLIEDRICA sarà
accompagnato da un allievo del Conservatorio di Milano. Danilo Mascetti eseguirà al pianoforte le Composizioni d’acqua di
Claude Debussy (1862-1918) da Images I e II: Reflets
dans l'eau; Mouvement; Poissons d'or.