giovedì 11 giugno 2015

Presentazione del volume "Milano Mia", Libreria La Tramite_ Milano

Giovedì 11 giugno 2015
dalle ore 18 alle 20
Libreria La Tramite
Piazzale Medaglie d’Oro 3, Milano

Presentazione del libro

"Milano Mia - La città come non è mai stata raccontata”
(Casa Editrice Polaris) 

di Elda Cerchiari Necchi
a cura di Chiara Rosati

intervengono:
Elda Cerchiari Necchi, Chiara Rosati, Valeria Montaldi, Vittorio Agnoletto

La libreria indipendente La Tramite ospita la presentazione di un libro prezioso, "Milano mia", dedicato a una città "come non è mai stata raccontata". Un progetto voluto da Elda Cerchiari Necchi, curato da Chiara Rosati e pubblicato dalla Casa Editrice Polaris.

L'autrice Elda Cerchiari Necchi ha assunto il ruolo di "committente" richiedendo questi esclusivi contributi a una quarantina di personaggi con i quali ha condiviso momenti importanti di vita e di lavoro. Lei stessa, insieme alla curatrice Chiara Rosati, ha riordinato tutto il materiale in sequenze significative incorniciate con personali commenti e ricordi milanesi.

Viene così svelata la versione più intima e inedita di Milano: dal cinema al teatro, dall’arte all’architettura, dalla musica al fumetto, dal design alla moda, dalla letteratura alla fotografia fino all’impegno sociale.

Valeria Montaldi e Vittorio Agnoletto, due tra gli autori del volume, ci accompagnano a scoprire racconti di vita, fantasie e passeggiate speciali che tratteggiano con vive pennellate il volto locale e internazionale di Milano, che desideriamo condividere con il pubblico dei lettori.

"Milano Mia" è un romanzo avvincente sul filo della memoria e delle emozioni, ma è anche una guida pratica che suggerisce ai visitatori un altro modo per scoprire e apprezzare la città, seguendo itinerari sorprendenti. Anche per i milanesi.

 
Chiara Rosati, Elda Cerchiari Necchi, Erica Prous.
Photo by Alfredo Sabbatini
Elda Cerchiari Necchi, nata a Genova nel 1924, si è trasferita a Milano agli inizi degli anni Trenta. Laureatasi in storia dell'arte alla Statale, ha insegnato questa disciplina in varie città lombarde e, infine, per vent'anni al Liceo classico Berchet di Milano. Basilari i due manuali di storia dell'arte realizzati l'uno con Liana Castelfranchi, l'altro con Pierluigi De Vecchi. I molteplici rapporti di Elda con i mondi dell'editoria e delle attività artistiche le hanno consentito una conoscenza sempre più articolata e diretta degli ambienti culturali milanesi. Era quindi forse inevitabile l'ideazione di questo volume, nel quale i suoi ricordi personali si intrecciano con gli scritti elaborati da un variegato gruppo di amici ed ex allievi: questo progetto si è avverato grazie al sostegno, alla sensibilità e alle intelligenti idee di Chiara Rosati.

Chiara Rosati progetta e organizza eventi culturali, cura mostre, è incuriosita dai colori che ci sono nel bianco e nero, vorrebbe vivere viaggiando, il suo elemento naturale è l'acqua e ama da sempre Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”.

Valeria Montaldi giornalista e scrittrice, vive a Milano. Ha scritto Il mercante di lana (2001), Il signore del falco (2003), Il monaco inglese (2006), Il manoscritto dell’imperatore (2008), La ribelle (2011), La prigioniera del silenzio (2013). Due volte finalista al Premio Bancarella, ha ricevuto altri prestigiosi riconoscimenti letterari. Tutti i suoi romanzi sono tradotti all’estero.

Vittorio Agnoletto medico del lavoro, insegna Globalizzazione e Politiche della Salute all’Università di Milano. Collabora con Libera, partecipa al Consiglio del Forum Sociale Mondiale. Fondatore della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (LILA), è stato membro della Commissione AIDS. Nel 2001 portavoce del Genoa Social Forum. Conduce a Radio Popolare la trasmissione “37 e 2” sulla disabilità.

Gli autori
Gli autori di "Milano Mia". Photo by Alfredo Sabbatini
Maurizio Nichetti ❘ Andrea Chimento ❘ Marco Bona Castellotti ❘ Marta Boneschi ❘ Mariateresa Chirico ❘Vittorio Agnoletto ❘ Stefano Zuffi ❘ Massimiliano Sossella ❘ Emanuela Daffra ❘ Paolo Biscottini ❘ Giulia Benati ❘ Antonello Negri ❘ Luca Carra ❘ Mario Maffi ❘ Chiara Rosati ❘ Adriano Altamira ❘ Fulvio Irace ❘ Anty Pansera ❘ Valeria Montaldi ❘ Massimo Navone ❘Cristina Mattea ❘ Emilio Sala ❘ Federico Pistone ❘ Lydia Cevidalli ❘ Gianfranco Manfredi ❘ Paolo Volorio ❘ Marco Carminati ❘  Pia Quarzo Cerina ❘Paola Bonini ❘ Roberto Monelli ❘ Roberta Valtorta ❘ Paola Mattioli ❘ Alberto Munari ❘Aldo Bassetti ❘ Luisa Toeschi ❘ Giulia Maria Mozzoni Crespi ❘ Roberta Cucca ❘ Elena Lolli ❘ Manuel Ferreira.






mercoledì 3 giugno 2015

Organic Photography - by Mooz. Primo incontro

Al via, domenica 7 giugno, il primo dei  cinque momenti di

incontro  con il pubblico dal titolo ORGANIC PHOTOGRAPHY, 

a  cura di UGO MARINELLI.

Il mondo diventa “digitale” e la fotografia non fa eccezione. In principio, però, la fotografia è stata un processo naturale basato sull’uso di sostanze organiche capaci di catturare la luce e in cui le macchine fotografiche erano semplici scatole di legno con un buco. Nonostante i continui progressi di cui siamo testimoni nella nostra era digitale, tornare alla tecnica fotografica originale è ancora affascinante e a tratti commovente.

ORGANIC PHOTOGRAPHY è un invito aperto a farsi fare il ritratto su una conchiglia utilizzando, invece di una normale macchina fotografica, un metodo interamente naturale per arrivare alla stampa finale. L’intero processo avrà luogo davanti ai nostri occhi e in pochi minuti si vedrà comparire un ritratto organico sul guscio della conchiglia.

Questa variante della tecnica “pinhole” è stata messa a punto da Ugo Marinelli, che ha testato diversi contenitori naturali che potessero servire come camera oscura: limoni, noci di cocco,  arance… Ugo Marinelli ci farà scoprire i segreti delle prime tecniche fotografiche e realizzerà, per chi lo desideri, un ritratto organico nel cortile di MOOZ (via Dante 12 – Milano), da portare 
con sé. Si ringraziano i collaboratori Marco Palmioli e Beppe Bolchi. 




Occasioni pensate per proporre uno sguardo capovolto sul mondo dell’immagine che avvicina persone e temi molto distanti, al di là di barriere e limiti nazionali.


L’esperienza di anni di lavoro di ricerca fotografica di New Old Camera, da cui nasce MOOZ, si traduce in un nuovo progetto che stravolge il concetto stesso di “circolo” per addetti ai lavori per aprirsi in una dimensione libera e visionaria, spostandosi tra temi e suggestioni.

Desideriamo che i nostri spunti generino emozioni, dibattiti, confronti, pensieri… vita.
www.moozproject.it