martedì 14 aprile 2015

Fragile presenta DERIVA di Alessandro Mendini e TAMISO di Marco Zanuso jr.

La ricerca di oggetti unici e preziosi che rendano piacevoli gli spazi del nostro abitare quotidiano approda, per la prossima edizione del Salone del Mobile, a due proposte di designer contemporanei realizzate per FRAGILE in edizione numerata e limitata.
Si tratta della serie DERIVA di Alessandro Mendini, lampada a sospensione prodotta in edizione di sette, e della collezione TAMISO di Marco Zanuso jr.

DERIVA è una lampada a sospensione con luce a led, diretta e indiretta, evoluzione della lampada disegnata per la nuova sede di FRAGILE in via San Damiano 2.
E’ realizzata in lamiera di ferro o rame e ha la forma di un origami allungato, con una sequenza di triangoli.  Esiste in colori monocromi, in rame lucidato e in alcune varianti decorative, anche nella versione pitturata a mano con i puntini “Proust”.
“Si chiama DERIVA - come spiega il suo autore - perché assomiglia a una barca che può vagare sospesa sullo spazio di una stanza”. 

La serie TAMISO di Marco Zanuso jr propone, invece, una nuova collezione di tavoli bassi, console e centrotavola realizzati con un prezioso intreccio di legni. Come ci racconta il loro autore “l’idea iniziale era quella di usare gli scarti delle lavorazioni del legno, gli sfridi, per creare una specie di collage-filigrana di diverse essenze, che giochi con la luce e con gli spessori del legno massello”.
Queste opere sono state realizzate in gran parte a mano nel laboratorio di Fabrizio Molteni - Passepartout -, sfruttando le trame e  le differenti venature delle varie essenze di legno con molteplici effetti di luce e colore:  noce nazionale, larice, platano, acero, cedro e palissandro.
Variano anche le forme: dal tavolo basso quadrato in larice spazzolato e laccato con venature a rilievo, telaio scorrevole sottostante; ai tavolini tondi in noce o acero, alle console in cedro; ai centrotavola girevoli in palissandro o platano.

A disposizione del pubblico due piccole pubblicazioni racconteranno vicende e caratteristiche di questo bellissimi oggetti d’arredo, attraverso le testimonianze di Alessandro Mendini e Marco Zanuso jr.
Grafica a cura di StudioPaola, di Paola Lenarduzzi.
Via San Damiano 2. Ingresso libero.
Vernissage: 14 aprile 2015, dalle ore 18.30


viU _ Vision of you. Biblioteca Umanistica dell’Incoronata


ViU Vision of YOU nasce dal desiderio condiviso di un gruppo di amici - architetti, designer, esperti di comunicazione - di contribuire attivamente al futuro dell'evoluzione dell'uomo e alla salvaguardia del nostro pianeta. Dopo il grande successo del Green Village alla Milano Design Week 2014, viU si propone per l'edizione 2015 con una nuova veste.

Si tratta di un progetto guida che racconta un nuovo modo di abitare la casa, gli oggetti e gli spazi all’insegna della sostenibilità ambientale, del rispetto della natura e del vivere in armonia, ispirato ai principi del Vastu, antica tradizione indovedica dell’abitare.
L’obiettivo di viU è quello di coinvolgere, in equilibrio tra loro, un gruppo selezionato di aziende che fanno dell’innovazione e dell’attenzione al futuro il cuore delle loro creazioni e dell’offerta dei loro servizi.

Nel percorso espositivo ideato da Fiammetta Parola e Ermanno Ivone per l’edizione 2015 della Milano Design Week, sviluppato tra le colonne del XV secolo della Biblioteca Umanistica dell’Incoronata in corso Garibaldi 116, viU ha scelto aziende rappresentative della sua visione e ha predisposto uno spazio elegante ed evocativo dove prodotti e servizi possano dialogare con i visitatori.

L’obiettivo del progetto presentato quest’anno è offrire al pubblico e agli operatori di settore, che hanno il potere di “decidere” e di “investire” in una crescita intelligente e sostenibile, un modello di vita consapevole attraverso la creazione di uno spazio condiviso.

Viu è una proposizione d’intenti, una visione di te e del mondo che ti circonda.
Una proiezione sul futuro, un futuro “verde” che si costruisce a partire dall’oggi, “perché le tue azioni di oggi sono già il tuo futuro e quello delle persone a te care”.

14 – 19 aprile 2015
Ingresso libero
Orari: 11:00 – 21:00
Incontro con la stampa: 14 aprile 2015 dalle ore 14.00

Sponsor: Verdi Radici®


Per il programma degli incontri di viU 
www.visionofyou.it

venerdì 10 aprile 2015

Menabrea Art Prize partecipa a Miart 2015


Anche quest’anno il Menabrea Art Prize (MAP), premio ideato da Untitled Association e Birra Menabrea, è presente a Miart – Mostra Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Milano, che si svolge dal 10 al 12 aprile presso Fieramilanocity.

Vi invitiamo visionare i lavori degli artisti che hanno partecipato a quest’ultima edizione del Premio, realizzate sul tema ‘L’autoscatto perfetto nell’età del self(ie)-portrait’, proposto dal team curatoriale di CURA e l’etichetta vincitrice di Gianluca Concialdi (Palermo nel 1981) selezionata fra le proposte di: Martina Bassi (Faenza, 1988), Beatrice Marchi (Gallarate, 1986), Matteo Nasini (Roma, 1976), Giangiacomo Rossetti (Milano, 1989).

Grazie al contributo del premio Gianluca Concialdi ha realizzato un’opera inedita che sarà presentata in fiera e avrà la possibilità di pubblicare un libro d’artista in collaborazione con CURA.BOOKS.

Il tema del selfie è stato inteso come massimo strumento di autorappresentazione contemporanea, oggi alla portata di tutti. La storia dell’arte occidentale ha una lunga tradizione legata al tema dell’autoritratto, che nel presente si estende alla sfera della quotidianità come mezzo borderline tra ciò che si è e ciò che si vuole apparire. Sulla base di tale principio chiunque può non solo essere artista di se stesso, ma anche sintetizzare attraverso un supporto digitale l’immagine che più sente rappresentativa di sé, in un preciso istante. Il selfie come specchio, dunque, prodotto che non sfugge al concetto di autorialità e che amplifica democraticamente una nuova pratica estetica basata sull’auto-governo della propria immagine pubblica, legata a quell’attimo di celebrità di cui tutti, secondo Warhol, saremmo prima o poi stati oggetto. L’autoritratto digitale, per sua natura veloce e immediatamente connesso, si richiama dunque a quel concetto di fama fai da te che porta sotto i riflettori le vite di tutti. Autopromozione, identità riflessa o semplicemente affermazione di sé.
Anche quest’anno vi invitiamo alla “caccia” alle borsine Untitled Association distribuite in fiera!